Come in un film, anzi dentro un film.Sto sognando oppure i miei sogni si avverano? Vedo decine, anzi, centinaia di persone impazzite d'allegria che invadono la piazza cantando e ballando,un' euforia unica, collettiva...e tutti si guardano negli occhi, dentro agli occhi nel più profondo. Le stelle stasera sono più luminose, si sono moltiplicate, sono scese nella piazza e poi spariscono nei vicoli per poi tornare con chi non si era accorto dell'avvenimento.... Vedo Amore, vedo Rispetto, vedo solidarietà, vedo tutto ciò che di bello avevo solo sentito parlare, ma senza capirne il significato. Incontro lo sguardo furbo e sapiente di una bimba, mi dice:"lascia stare, non guardare e vieni qui con noi a giocare, e non pensare..." In quel momento mi sento strappato, ammaccato, confuso... forse mi sto svegliando, no! Non è un sogno, è tutto vero, ed allora mi butto per terra a giocare con un cane nero tutto arruffato, un randagio... Il vociare forte di tutte le genti, in tutte le lingue diventa poco a poco una dolce melodia, la polvere della piazza diventa colore con incredibili sfumature e riflessi... La mia mente è libera e mi addormento dolcemente su un prato profumato di ricordi e tenere carezze di bambino... "Benvenuto a Utopia" dice la voce "benvenuto al luogo che non c'è ma che è già nella mente della gente" "Si è prodotto uno sfasamento temporale e tu sei capitato in un prossimo futuro, non posso dirti quanto prossimo. Un futuro che voi terrestri chiamereste Destino, con quel vostro pizzico di fatalismo che vi contraddistingue. Qui da noi lo chiameremmo il presente immaginato e proiettato ma credo si tratterebbe di una disquisizione un po' troppo filosofica." "Prego, continua il tuo viaggio !!"... Certamente per me era tutto un mondo nuovo, da governare, assaporare, e studiare, ma avevo tutto il tempo,ero io il tempo!.. Questo stato in cui mi trovavo mi rendeva inaspettatamente pronto a percepire tutte queste nuove sensazioni e venni travolto da un'euforia che mi convinse a ... cercare in mezzo a questa moltitudine di persone, suoni, colori, profumi, a cercare ciò che nella vita, forse è meglio dire nel passato, avrei sempre voluto, ma per i casi della vita e le necessità del lavoro avevo sempre dovuto trascurare e limitarmi a considerarli dei sogni inafferrabili. Sì, qui ora sentivo che tutto ciò era a portata di mano. Richiusi gli occhi e cominciai a pensare con tutto il cuore a ciò che più di ogni altra cosa desideravo ... Pian piano, la moltitudine di persone che prima vedevo iniziò a dissolversi, come spazzata via da una leggera brezza. Quando ormai tutto era sparito dalla mia mente, da non ricordo bene dove, ecco spuntare la ricurva figura di un uomo molto anziano, dalla bianca e folta barba e con uno sguardo così profondo che suscitò subito in me il ricordo della sua estrema saggezza. "Benvenuto ragazzo, ti ricordi di me?" esclamò il vecchio, con un tono bonario. "Come potrei non ricordare". Avevo passato tutta la mia infanzia e la mia prima giovinezza sulle sue ginocchia, seguendo e rispettando sempre i suoi consigli. Dalla morte dei miei, era stato lui a crescermi con amore e severità, facendomi maturare in fretta e preparandomi alla dura vita che mi aspettava... ogni ricordo mi trasformò in bambino, e come se nulla fosse,i miei occhi tornarono lucidi come un tempo,affamati di bontà e di mistero. "Raccontami una storia", pregai. Ed egli sorrise, il volto rugoso si illuminò. "C'era una volta, tanto e tanto tempo fa..." E, proprio come il bambino che sono diventato, mi perdo nelle sue parole.