La storia del raccoglitore
di foglie
Lui raccoglieva foglie. Gia', ma non per conservarle,
catalogarle, bruciarle, no: lui semplicemente rastrellava foglie.
Col sole o col vento, le ammucchiava in fondo al giardino.
Finche' un bel giorno non ne pote' piu' ed allora..
Il vento soffiava forte quel giorno. Il bel mucchietto di foglie
di tutte le forme che era appena riuscito a costruire veniva
impietosamente disfatto ogni volta che tentava di rimetterlo
insieme. Si sentiva un Sisifo sciocco.
Lentamente si mosse verso il garage, dove riposava il vecchio
aquilone che gli era stato regalato dal bambino di Maria. Era
veramente una bellissima creazione per un bambino cosi' giovane:
le ali erano di colore rosso e giallo con le estremita'
rinforzate e la coda proseguiva con un prolungamento di fili
anch'essi colorati. Sarebbe stato bellissimo riuscire a farlo
volare nuovamente.
Volse il capo in alto e vide dei cirri bianchi che leggiadramente
si spostavano sull'azzurro cielo e il vento che prima aveva
ritenuto nemico ora gli sembro' il perfetto alleato. Sė,
ritornar bambini era quello che desiderava proprio ora, lasciar
che le preoccupazioni volassero via e il suo animo fanciullesco
potesse prendere il volo insieme a quelle ali rosse.
Un attimo, un soffio, ed eccolo in volo....
Guardate con attenzione, nelle giornate serene: non č raro
scorgere un puntino rosso che sembra danzare, lassų, in alto.